Item type | Location | Call number | Copy | Status | Notes | Date due |
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Βιβλιοθήκη Ανθός | ΞΛ 843 BAL (Browse shelf) | 1 | Available | 2000 |
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ΞΛ 843 BALCousin Bette | ΞΛ 843 BALLes Chouans | ΞΛ 843 BALLe Lys dans la Vallee | ΞΛ 843 BALPapà Goriot | ΞΛ 843 BALΟι Σουάνοι | ΞΛ 843 BALΟι εταίρες του Παρισιού |
Copertina flessibile, paperback
Δωρεά από Ελένη Κακάρου
Il romanzo si apre con un prologo di 20 pagine, in cui si narra l'antefatto di un dramma. Successivamente Balzac ci introduce nella pensione di Madame Vauquer, dove alloggiano Eugène de Rastignac, giovane studente universitario, Vautrin, un personaggio misterioso ed inquietante, Papà Goriot, pastaio in pensione e fabbricante di vermicelli, ed altri personaggi che avranno un ruolo secondario nella narrazione.
Papà Goriot ha due figlie, Anastasie e Delphine (sposate rispettivamente con un conte e con un banchiere), che ama in modo patologico. Esse però lo vanno a trovare solo per ottenere soldi, in modo da soddisfare i loro capricci. La vicenda di Papà Goriot si intreccia poi con quella di Eugène de Rastignac. Egli, giovane molto ambizioso, tralascia gli studi di giurisprudenza attratto dall'alta società parigina. L'ambizione porta Rastignac a sedurre donne altolocate, tra cui Delphine, una delle figlie di Papà Goriot. Inoltre il signor Vautrin, che poi si rivelerà un pericoloso criminale, tenta di iniziarlo al male, spiegandogli come raggiungere i propri scopi con mezzi disonesti.
Il romanzo si conclude con la morte di Papà Goriot, ucciso non solo dall'età ma anche dalle privazioni che si era imposto per amore delle figlie. A questo proposito, la scena finale mostra davvero la mancanza di affetto delle figlie verso il padre, costretto anche nell'ultimo viaggio ad essere accompagnato dal solo Rastignac.
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